• Pedalando a Fratta Terme •
Dolci colline, ettari di verde, sorgenti ricche di preziosi sali minerali disegnano il profilo di Fratta Terme. Nota per il proprio stabilimento termale, i cui effetti benefici erano ben noti ai romani, si estende in una vallata a prova di sport e benessere.
Da Fratta Terme si può raggiungere facilmente la Costiera Adriatica e i contrafforti Appenninici, ma nelle zone limitrofe troverete un territorio vocato per percorsi cicloturistici ed escursioni dove pedalare non è mai stato così stimolante e piacevole.
• Fratta Terme bike hotel •
• Dove pedalare a Fratta Terme •
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Passo La Calla
Se la salita non vi basta proprio mai, ecco quello che fa al caso vostro. Il Passo La Calla è una salita lunga di 13 km che vi porterà al confine con la Toscana. Si parte da Fratta Terme in direzione Meldola dove si seguono le indicazioni per S. Sofia immettendosi nella SP4. Fino a Civitella la strada sarà leggermente ondulata, priva di insidie. Qua saranno 25 i km percorsi.
Si attraversa il paese di Civitella, si vira verso Galeata e poi ancora verso S. Sofia dove lasciandoci alle spalle il suo abitato si segue le indicazioni per Corniolo – Parco Nazionale. La strada inizia a salire dolcemente fino a Corniolo al km 48.
Un breve tratto pianeggiante ci immette tra gli abeti delle foresta dove inizia la salita regolare verso il Passo. In un susseguirsi di tornanti circondati dal verde si arriva presto a quota 1296 m slm ed il Passo La Calla è raggiunto. Qua non resta che tornare indietro e ripercorrere a ritroso il percorso appena tracciato.
La lunghezza della salita è compensata dalla regolarità dell’ascesa, pertanto vi consigliamo un 39×25 anche se per i più allenati basterà un 39×23. Percorrerete in totale 122 km con un dislivello di 1247 m.
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Pieve di Rivoschio
In questa sfida scordatevi i lunghi tratti di pianura, si sale e si scende in continuazione per 60 km, dislivello di 616 m. Da Fratta Terme si segue le indicazioni per Meldola lungo saliscendi dove è facile prendere il ritmo. Poco prima del centro abitato seguire le indicazioni per Borello, Pieve di Rivoschio. Altri 10 km ondulati e si sale per circa 5 km attraverso lunghi ma facili tornanti intervallando tratti più duri a dolci pendenze. L’ultimo km è salita vera, salita dura, con il fondo stradale che non aiuta a fare velocità.
Al bivio Pieve di Rivoschio si segue verso Borello lungo curve strette e in forte pendenza. Superato il paese si procede verso Settecrociari dove la strada si impenna subito con pendenza al 10% e poi si addolcisce salendo “a gradoni” fino al bivio per Polenta al km 50,5. Qua inizia una salita di 5 km molto dura con strappi arcigni attorno al 15%, sarà l’ultima difficoltà per questo itinerario. Poi la discesa vi porterà velocemente a Fratta Terme. Attenzione però… questa ultima discesa è da veri specialisti.
Per affrontare al meglio i tratti più impegnativi vi consigliamo un 39×25.
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Monte Cavallo (MTB)
Nel cuore verde della Romagna una sfida off road che parte dalle splendide colline bertinoresi dove è adagiata Fratta Terme. A pochi km di distanza si erge Monte Cavallo a quota 425 m slm, una salita accessibile a tutti di circa 4 km.
Dalle Terme di Fratta si risale la piccola valle di Rio Salso, fino a Monte Cavallo dove si scende poi a Formignano sede di miniere di zolfo fino a qualche decennio fa. Si corre quindi lungo la strada sterrata di Via della Croce passando per S. Mamante, per scendere a picchio su Rio Salso, e prendere la via del ritorno.
Saranno 30 i km con un dislivello totale di poco inferiore ai 500 m. Il fondo è in gran parte ghiaiato percorribile tutto l’anno con qualsiasi mtb, attenzione però in prossimità di via della Croce dove il fondo si presenta sconnesso e solcato. Con queste cautele anche i bikers alle prime armi potranno affrontare questa sfida nel migliore dei modi.
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Il Passo Sulparo o Monte delle Ruote
Ancora una sfida per scalatori, circa 70 km con dislivello di 1518 m. Si parte da Meldola in direzione Civitella. Qua dopo appena 18 km inizia la scalata al Monte delle Ruote, poco meno di 3 km con pendenza media del 13,3% e picchi al 22%. In cima al passo un monumento al ciclista e una targa che recita “Bella e impossibile di Romagna. Come un’amante prima ti affascino, poi mi odi, infine mi ami”.
Amore e odio. Per alcuni amore, grazie a quella strana equazione che spinge i ciclisti a scalare le salite più dure, come se la fatica purificasse ogni cosa e facesse sentire più leggeri. Leggeri sulla strada che sale, andando in alto e poi ancora di più.
Si prosegue, quindi, fino a bivio Cigno per 9 chilometri ondulati, scendendo poi verso Civorio. Nel primo tratto le pendenze sono leggere, poi si accentuano. Con la strada a favore si arriva fino al grosso centro di Ranchio. Qua potete scegliere se rientrare attraverso Mercato Saraceno oppure proseguire per San Romano e sfoderare così ancora una volta le vostre doti da scalatore attraverso la salita che porta a Pieve di Rivoschio (4,5 km con dislivello di 266 m).
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